La Regione Puglia ha stanziato un milione e 935mila euro per la ristrutturazione dello storico teatro
La Regione Puglia ha stanziato un milione e 935mila euro per la ristrutturazione dello storico teatro Sociale di Fasano (di proprietà comunale da qualche anno). L'atto riviene dall'intesa istituzionale di programma siglata fra il Governo e la Regione Puglia lo scorso 22 dicembre.
Il progetto esecutivo per la ristrutturazione complessiva dello storico teatro Sociale è già pronto. "Non ci siamo fatti trovare impreparati - dichiara il sindaco Vito Ammirabile - ed ora toccherà all'assessore ai avori pubblici, Alfredo Manfredi, ed allo staff dell'assessorato guidato da Pietro D'Amico, gestire la fase dell'indizione della gara d'appalto per l'affidamento dei lavori previsti, fase che, non ho timore di affermarlo, potrebbe concludersi già entro i primi del prossimo ottobre. Ad ogni modo - sottolinea Ammirabile - la mia soddisfazione è grande: restituiremo alla città quella splendida struttura teatrale che diventerà il polmone culturale di riferimento per le iniziative e le attività di settore promosse a Fasano.
Peraltro - prosegue il sindaco - il nostro è uno dei soli dieci teatri storici individuati dall'accordo di programma Governo-Regione per la Puglia: un motivo in più per essere soddisfatti". Il Sociale fu eretto nel 1858 per volere di ventisei cittadini fasanesi (professionisti, nobili del posto ed artigiani) che sottoscrissero singole quote in danaro per dare a Fasano un teatro degno di questo nome. E' rimasto aperto fino al 1990 per poi passare in proprietà al Comune qualche anno più tardi. Il 3 febbraio dello scorso anno, poi, l'Amministrazione comunale inoltrò alla Regione una specifica richiesta di finanziamento per la ristrutturazione del teatro che, con l'accordo-quadro Governo-Regione siglato a dicembre scorso, è stata accolta.
Il progetto, redatto dall'Associazione temporanea di professionisti con capogruppo l'architetto Domenico Pazienza, di Bitonto, prevede opere di rimozione e demolizione di finiture, arredi, infissi interni ed esterni, parti interne strutturali e delle strutture di copertura dell'immobile: un'operazione resa ancor più delicata dalla presenza di elementi contenenti amianto nelle lastre di copertura della torre scenica.
Il teatro avrà una capienza complessiva di 248 posti, di cui 96 sistemati nella galleria tutta da realizzare. Saranno costruiti ex novo anche il palcoscenico, i camerini per gli artisti, i servizi igienici, mentre tutti nuovi saranno gli impienti elettrico, di condizionamento, telefonico, sonoro, antincendio ad alimentazione idrica con relativa riserva, di illuminazione e di sicurezza. Previsto anche l'apparato delle attrezzature sceniche. I vani tecnici, che conterranno gli impianti, sarann interrati nella piazzetta antistante il Sociale.
Per questa ragione i progettisti indicano come necessario lo smantellamento dell'aiuola esistente, le cui aberature verranno spiantate e ricollocate in altro luogo individuato dall'Amministrazione comunale. La ristrettezza delle sedi stradali limitrofe all'edificio, inoltre, richiederà opportuni accorgimenti per la sicurezza in prossimità delle uscite laterali. Pertanto, suggeriscono i progettisti, si dovrà rendere limitata ai soli residenti la circolazione veicolare sulle via Lomascolo e Calefati e allargare un breve tratto di marciapiede lungo via Nazionale dei Trulli.
Una serie di aiuole con piantumazioni adeguate, inltre, farà da contorno alla piazzetta antistante il Sociale che sarà pavimetata con basole calcaree mentre verrà arredata con panchine e pali artistici d'illuminazione. Intanto, nelle prossime settimane l'Amministrazione comunale dovrebbe individuare anche le modalità di gestione del teatro.